Marche: Ancona capitale delle aritmie per due giorni, al via convegno

 

Ancona, 28 set. (Adnkronos Salute) - Controllo a distanza dei pazienti con pacemaker e defibrillatori, nuovi algoritmi per evidenziare nell'elettrocardiogramma tracce di possibili arresti cardiaci negli atleti, lo sport nell'anziano. Sono solo alcuni dei temi principali della VI edizione di 'Ancona Aritmie', convegno che si apre oggi ad Ancona e dura fino a domani sera, e che vedrà la partecipazione di oltre 300 partecipanti fra cardiologi e personale infermieristico.

L'appuntamento è presieduto da Alessandro Capucci, docente di cardiologia alla Facoltà di medicina e chirurgia dell'università Politecnica delle Marche. Tra gli studi presentati, una novità che coinvolge la medicina sportiva e che indica come sia possibile, attraverso un semplice elettrocardiogramma, riconoscere possibili insorgenze di patologie. "Basta un elettrocardiogramma ben letto - spiega Capucci in una nota - per riconoscere la concreta possibilità di un arresto cardiaco. Assistiamo infatti, impotenti, a casi di arresto cardiaco o di morte improvvisa in giovani calciatori o atleti. Persone sane e comunque sottoposte a rigorosi test. In realtà sono stati studiati dei nuovi algoritmi che riconoscono l'insorgere di patologie anche attraverso la semplice metodica dell'elettrocardiogramma. Si tratta quindi di imparare a riconoscere questi segnali e monitorare di conseguenza il cuore di questi atleti".

Altro importante argomento di 'Ancona aritmie' è come affrontare le problematiche connesse allo scompenso cardiaco, agli Icd e all'elettrofisiologia, in particolare alle ablazioni. Le aritmie sono molto frequenti e coinvolgono oltre il 2% della popolazione italiana e, dopo gli 80 anni, almeno un paziente su 10 ne è afflitto. Quindi occorre studiare e mettere a punto per il futuro un sistema di controllo del paziente anche a distanza, sistema che ad Ancona è già attivo da alcuni anni con successo. Basti pensare che ad oggi nella Clinica di cardiologia degli ospedali Riuniti, diretta da Capucci, oltre 60 pazienti beneficiano del 'controllo remoto' o Home monitoring.

 


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