Al Gemelli ogni giorno 260 ricoveri, 132 interventi e 11 bimbi nati
Al Gemelli ogni giorno 260 ricoveri, 132 interventi e 11 bimbi nati

Il bilancio della Fondazione divenuta Irccs per medicina personalizzata e biotecnologie innovative 

In un giorno qualunque al policlinico Gemelli di Roma si ricoverano 259 pazienti, 229 persone accedono al Pronto Soccorso di cui 9 codici rossi, si effettuano 132 interventi chirurgici, nascono 11 bambini, si eseguono 9.995 prestazioni ambulatoriali, 4.140 procedure di accettazione, si erogano 3.676 pasti a pazienti e personale, vengono effettuate 3.000 visite al sito web Policlinicogemelli.it, sono rilasciati 425 referti online. Ma il Gemelli non è solo assistenza, è anche ricerca: ben 291 sono i progetti sviluppati, 33 le strutture interamente o parzialmente dedicate, oltre 1.500 pubblicazioni scientifiche, 142 studi profit attivati nel Clinical Trial Center, per 10,5 milioni di euro di valore. Sono alcuni dati del Bilancio di missione 2017 della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli, riconosciuta dal ministero della Salute lo scorso 28 febbraio Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) per le discipline 'Medicina personalizzata' e 'Biotecnologie innovative'.

Con 8 dipartimenti clinici e di ricerca, 113 unità assistenziali, di cui 86 unità operative complesse, 27 aree operative semplici, 1.536 posti letto, 215 trapianti effettuati in un anno, 94.509 pazienti dimessi, 83.419 accessi al pronto soccorso, il Policlinico universitario Gemelli è il secondo ospedale italiano per grandezza e uno dei principali ospedali oncologici nazionali, centro di eccellenza per cure, innovazione e ricerche mediche cercate senza sosta grazie alla sinergia con gli istituti della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’università Cattolica.

Un lavoro continuo nelle 24 ore che impegna complessivamente 5.269 lavoratori, donne per il 60%, di cui 1.009 medici e 2094 infermieri, realizzato anche con il contributo di oltre 40 associazioni non profit che offrono il loro aiuto ai malati e ai loro familiari per quelle esigenze che vanno oltre l’assistenza strettamente medica e infermieristica.

La Fondazione aspira a qualificarsi come il miglior 'academic medical center' in Italia e uno dei primi 10 in Europa per qualità clinica e capacità di trasferire la ricerca al letto del paziente. Nella medicina personalizzata sono enormi i risultati ottenuti da ciascuna linea di ricerca negli ultimi 3 anni: per esempio 59 risultati in medicina personalizzata e innovazione biotecnologica nel paziente complesso in area critica e in anestesia, 94 in medicina personalizzata e innovazione biotecnologica nel paziente con malattie cardiache e polmonari, 383 risultati in medicina personalizzata e innovazione biotecnologica nel paziente affetto da multi-morbidità e nelle neuroscienze, e ancora 201 in oncologia e ematologia, 220 in ambito gastroenterologico, endocrino-metabolico e nutrizionale, solo per citare i principali.

Un altro pilastro di questo impegno è costituito dalle competenze dimostrate nell’ambito della ricerca profit, che con l’avvio, nel corso del 2017, di Clinical Trial Center Spa come azienda indipendente, conferma il Gemelli come una delle poche strutture italiane al servizio globale della ricerca clinica, fissando un nuovo standard industriale paragonabile ad alcune eccellenze internazionali.

"La missione della Fondazione, quale Policlinico universitario, quindi luogo di ricerca e di formazione, e quale struttura assistenziale cattolica, nei valori e nella pratica - afferma nella presentazione del Bilancio di missione Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione policlinico universitario Gemelli Irccs - è quella di offrire ai pazienti eccellenza e alta specializzazione nelle cure, favorendo la costante evoluzione della medicina e formando i professionisti della sanità del futuro e insieme cercando di offrire un ambito di relazione, di umanità col paziente e la totalità delle sue fatiche e delle sue fragilità. Quando si parla di malattia e di cure si avverte subito la necessità di relazionarsi con le esigenze molto complesse di uomini, donne, giovani e anziani che avvertono tangibilmente minacciata la propria vita e che cercano un aiuto affidabile e accogliente non solo rispetto alla propria domanda di salute, ma anche rispetto alla propria inquietudine".

Il Bilancio di missione analizza anche la produzione di valore della struttura. Nell’esercizio 2017 il Valore aggiunto netto prodotto dalla Fondazione si incrementa dell'1,4%, passando da 367 milioni a 372 milioni di euro. L'allocazione del valore aggiunto è stata diretta principalmente alla remunerazione del personale (circa +1% verso l’anno precedente) e della Pubblica amministrazione (per l'imposta sul Valore Aggiunto assolta sull’acquisto di beni e di servizi). Il Sistema ente, che rappresenta il risultato di bilancio, riduce in modo significativo la perdita rispetto all’anno precedente, oggi pari a 2,930 milioni (in riduzione del 53,6% rispetto all’anno precedente).

"A orientare tutta l'attività clinica e assistenziale messa in campo ogni giorno, 24 ore su 24, dal Policlinico Gemelli - afferma il direttore generale Marco Elefanti - resta sempre la centralità del paziente come persona, la messa in campo di competenze, tecnologie e know-how d'avanguardia, la capacità di rispondere a bisogni di cura complessi attraverso risposte sempre più personalizzate (e quindi efficaci). Per questo la Fondazione è una realtà che si conferma essere un punto di riferimento a livello nazionale e (per un numero sempre crescente di discipline e specializzazioni) un'eccellenza internazionale".

 


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