Una lettera all'Inps e ai ministeri competenti per chiedere chiarimenti sulle modalità di redazione
A seguito dei casi registrati in queste ore in cinque diverse regioni settentrionali, la Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) e la Società italiana di medicina generale (Simg) hanno attivato "una task force di esperti, al lavoro senza soluzione di continuità, per gestire al meglio tutti gli aspetti che, in ordine a questa emergenza, investono la medicina generale".
"Il gruppo di lavoro - spiega il presidente Simg Claudio Cricelli - ha già provveduto ad aggiornare la scheda di valutazione fornita a tutti i colleghi della medicina generale per la valutazione del rischio da Covid-19. Si lavora senza sosta per monitorare l’evoluzione della situazione e rispondere in modo efficace al fine di garantire la migliore azione possibile in favore dei pazienti e la massima sicurezza per i medici che sono sul territorio".
Altro fronte molto importante sul quale Fimmg si sta muovendo è legato agli adempimenti organizzativi, non certo secondari in considerazione dell’attuazione delle zone di esclusione e delle necessarie misure di quarantena per i pazienti in età lavorativa venuti in contatto con il virus.
"Abbiamo già inviato una lettera all’Inps e ai ministeri competenti per chiedere chiarimenti sulle modalità di redazione dei certificati di malattia - ricorda la nota della Fimmg - per i quali le norme vigenti rendono necessaria sia una visita medica da parte del medico di famiglia o di continuità assistenziale, sia una successiva rivalutazione di un medico fiscale. Aspetti sui quali è cruciale avere risposte chiare nell’ottica della riduzione del rischio di esposizione degli operatori sanitari".
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