Coronavirus, salgono a 183 i medici morti in Italia
Coronavirus, salgono a 183 i medici morti in Italia

Un medico di famiglia l'ultima vittima segnalata dalla Federazione degli Ordini 

Salgono a 183 i medici morti in Italia durante l'epidemia di Covid-19. Ad aggiornare l''elenco dei caduti' è la Fnomceo, Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, che aggiunge al bilancio delle vittime il nome di Mirko Ragazzon, medico di medicina generale.

Mirko Ragazzon, 60 anni, di Torre del Greco, era anche diacono nella parrocchia di Sant'Antonio della località vesuviana. Covid-19 "se l'è portato via in soli 8 giorni all'Ospedale del Mare - scriveva 'la Repubblica Napoli' nei giorni scorsi - di cui 5 trascorsi in Terapia intensiva". Si tratta del "secondo medico a cadere, tra Napoli e provincia, in appena 4 giorni". Lascia la moglie Rosa e due figlie, "a casa in isolamento".

Al suo funerale, al passaggio del feretro i colleghi hanno organizzato "un picchetto d'onore per strada. Saremo tutti i camice bianco per lui", aveva annunciato sul quotidiano lo pneumologo Paolo Francesco De Liguoro, presidente della cooperativa Medicoop Vesevo. "Mostreremo la nostra vicinanza e il nostro dolore con una presenza discreta, ma visibile, sulla pubblica via, perché si sappia anche che siamo di nuovo e ancora i più esposti, ancora senza dispositivi di protezione, lasciati soli".

De Liguoro ha ricordato il collega anche su Facebook: "Perdonami Mirko - ha scritto - Avremmo voluto fare di più. Avremmo voluto che tutti avessero fatto qualcosa di più, come una cosa semplicissima: mettere le mascherine, rispettare le distanze". E ancora, "perdonaci Mirko. Nessuno ti ha protetto, non hai mai avuto i dispositivi di protezione dalle istituzioni perché lo sai, non spettano a noi medici di famiglia. Ma ora ti prego, proteggi tutti noi". Una protesta corale: "Siamo 200 e come medici della cooperativa Vesevo chiediamo di non essere abbandonati. La Medicina generale deve essere supportata sul territorio, i dispositivi devono arrivare anche per noi. Ne parliamo da mesi, ma non sono mai stati distribuiti".

 


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