Gb, codici bianchi in farmacia contro affollamento pronto soccorso
Gb, codici bianchi in farmacia contro affollamento pronto soccorso

E in Italia? Parte la sperimentazione della 'farmacia dei servizi' 

Ridurre l'affollamento del pronto soccorso con l'aiuto delle farmacie. Così i pazienti con codici bianchi o con richieste meno urgenti, legate ad esempio alla necessità di avere le prescrizioni o un consulto, potranno andare nelle farmacia di comunità. E' l'obiettivo del nuovo servizio Cpcs (Community pharmacy consultation service) lanciato ieri nel Regno Unito dal Nhs, l'omologo inglese del nostro Ssn. Il Cpcs, che ha inglobato progetti pilota come Numsas e Dmirs e fa parte di una accordo pluriennale tra farmacie e Nhs, ha come obiettivo di aiutare i pazienti con problemi di salute minori o che necessitano di medicinali a recarsi nella farmacia di comunità, che hanno aderito, ed evitare così che vadano al pronto soccorso.

Secondo la rivista 'Pharmaceutical Journal' ha già aderito all'iniziativa la metà degli esercizi. Oggi in alcune città del Regno Unito quindi chi chiama il 111, il numero di emergenza inglese, potrà essere dirottato sulle farmacie più vicine. Jo Churchill, ministro della Sanità, ha affermato alla Camera dei Comuni che 2000 farmacie si erano iscritte per offrire il servizio. La metà, appunto, della stima fatta dall'Nhs di 4.000 farmacie necessarie per frenare la pressione di cure sui dipartimenti di emergenza-urgenza.

"Questo servizio di consultazione sarà determinate nel cambiare la mentalità dei cittadini e nel considerare le farmacie il primo punto d'appoggio", ha spiegato Alastair Buxton, responsabile dei servizi dell'Nhs all'interno del Pharmaceutical Services Negotiating Committee.

E in Italia? Partirà a breve la rivoluzione per le farmacie italiane grazie all'accordo in Conferenza Stato-Regioni sulle linee di indirizzo per la sperimentazione della 'farmacia dei servizi'. La sperimentazione prevede la possibilità di prenotare le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate; di pagare il relativo ticket e ritirare i referti relativi alle prestazioni; di eseguire prestazioni analitiche di prima istanza quali, ad esempio, il controllo della glicemia, del colesterolo e dei trigliceridi.

 


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