Ispe, 6% spese annue Ssn per sprechi e corruzione
Ispe, 6% spese annue Ssn per sprechi e corruzione

Rischio di inefficienze, sottolinea ancora l’Ispe, è più alto nel caso di acquisto di servizi per le Asl e di beni per le aziende ospedaliere 

Il 6% delle spese correnti annue del Servizio sanitario nazionale sono riconducibili a sprechi e corruzione, secondo l’analisi di Ispe Sanità. Una cifra "che corrisponde a 4-9 miliardi di euro, sprechi nei processi di acquisto altamente ingiustificati, che vanno oltre ogni possibile giustificazione di incapacità e quindi sottendono evidentemente fenomeni corruttivi", spiega Francesco Macchia, presidente Ispe Sanità, che ha illustrato i dati nell’ambito del progetto 'Curiamo la corruzione' coordinato da Transparency International Italia, oggi al Tempio di Adriano a Roma, nel corso della seconda Giornata nazionale contro la corruzione in sanità.

Il rischio di inefficienze, sottolinea ancora l’Ispe, è più alto nel caso di acquisto di servizi per le Asl e di beni per le aziende ospedaliere. "Mentre fino a oggi in un sistema sanitario nazionale sovrafinanziato la corruzione esisteva, ma non impattava sulla qualità del servizio - spiega Macchia - in questo momento di definanziamento delle prestazioni il fenomeno corruttivo sottrae le cure direttamente al malato e porta all’effetto che si è visto nel rapporto Osservasalute 2016: per la prima volta il trend di aspettativa di vita in Italia si è invertito".

 


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