"In questi anni abbiamo avuto un progressivo miglioramento dei Lea e ottenuto gli stessi dal punto di vista economico-finanziario" 

La Regione Lazio uscirà dal commissariamento, grazie ai positivi obiettivi raggiunti, il 31 dicembre 2018. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, dopo il Cdm che ha deliberato la fine del commissariamento della sanità laziale.

"Voglio sottolineare - ha ripetuto il ministro in una conferenza stampa alla quale è presente anche il presidente della regione, Nicola Zingaretti - che il Lazio ha raggiunto i propri obiettivi. E' un fatto estremamente importante, grazie a un lavoro proficuo fatto in questi anni" che si è articolato su due direttrici: "sui livelli essenziali di assistenza, il più importante, perché garantisce il raggiungimento della qualità del servizio per i cittadini, arrivato a 178 punti, dopo essere partito da un iniziale 160. In questi anni abbiamo avuto un progressivo miglioramento dei Lea e un consolidamento dei risultati raggiunti, anno per anno".

"Gli stessi obiettivi li abbiamo ottenuti dal punto di vista economico-finanziario, avendo la regione Lazio raggiunto pienamente il pareggio di bilancio ed essendo addirittura andata in attivo". Questi, ha precisato ancora il ministro della Salute, sono i requisiti necessari "per uscire dalla gestione commissariale e rientrare nella gestione ordinaria, con la normale assunzione, da parte dell'amministrazione regionale, dei poteri".

"Il Lazio è la seconda regione che esce dai piani di risanamento - la prima è stata l'Abruzzo - sono molto soddisfatta, perché queste procedure stanno funzionando. Negli anni passati il commissariamento era come l'inferno dantesco, ci si entrava per non uscirne più. Spero sia di impulso per le regioni che si trovano nelle stesse condizioni", ha concluso.