Ordini medici, perplessi su proposta lombarda di test droga a camici bianchi
Ordini medici, perplessi su proposta lombarda di test droga a camici bianchi

No a Deontologia amministrata da strutture sanitarie 

Perplessità della Federazione degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) sulla proposta di introdurre controlli antidroga obbligatori per i medici, presentata ieri in Regione Lombardia da Fratelli D’Italia e approvata dal Consiglio Regionale, nata per garantire una maggiore sicurezza dei pazienti dopo il caso dell'anestesista dell'ospedale di Saronno, Leonardo Cazzaniga, che sarebbe consumatore abituale di cocaina.

La Fnomceo - spiega all'Adnkronos Salute Guido Marinoni, componente del Comitato Centrale - ritiene "necessario garantire la qualità delle condizioni psicofisiche del medico, ma riteniamo anche che la Deontologia non debba essere amministrata dalle strutture sanitarie", dice Marinoni.

"Il medico – conclude – è un professionista e risponde ai pazienti sulla base del codice deontologico, che all’articolo 7 impone di valutare responsabilmente la propria condizione psicofisica in rapporto all’attività professionale".

 


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