Patto per la salute cittadini-medici, più fondi ed equità
Patto per la salute cittadini-medici, più fondi ed equità

Sottoscritto da Cittadinanzattiva e dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) 

Rifinanziare il Servizio sanitario nazionale, rivedendo i criteri di riparto del Fondo a partire dai reali bisogni di salute della popolazione; superare il superticket; reinvestire i risparmi derivanti da una buona governance sanitaria all’interno dello stesso Ssn. Sono i tre punti essenziali del Patto per la salute siglato oggi a Roma, nella sede di Confcooperative, da cittadini e medici, rappresentati rispettivamente da Cittadinanzattiva e dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo). Hanno partecipato all’incontro Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali, e Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute.

Cittadinanzattiva e Fnomceo "fanno da anni fronte comune per difendere i diritti, costituzionalmente protetti, alla tutela della salute e all’uguaglianza - sottolinea il presidente della Federazione degli Ordini dei medici, Filippo Anelli - Molti gli interventi congiunti attuati, tra cui l’iniziativa 'Cura di coppia' per migliorare il rapporto medico-paziente".

"Il tema della lotta alle disuguaglianze, come sottolineato anche dalle recenti dichiarazioni del ministro Speranza, è un tema centrale per il Ssn, ma non riguarda solo il rapporto tra Nord e Sud - afferma Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva - ma anche aree della stessa regione, tra generazioni, solo per fare alcuni esempi. Il Ssn è stato sin dalla sua fondazione l’architrave della coesione sociale, deve tornare a essere uno strumento di sviluppo sociale del Paese, in grado di garantire la effettiva esigibilità dei diritti per i cittadini". (segue)

 


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