'Va messo in moto un processo di cambiamento' 

"Come è governata oggi la medicina generale in Italia non va bene, la libera professione in convenzione è stata copiata dagli inglesi e anche loro si sono pentiti. L'emergenza Covid-19 ha fatto emergere, ed è sotto gli occhi di tutti, che così la medicina generale non aiuta il sistema". Lo ha evidenziato Walter Ricciardi, rappresentante italiano nel Comitato esecutivo dell'Organizzazione mondiale della sanità e consigliere del ministro della Salute Speranza, nel suo intervento all'evento online 'Dall'ospedale Covid al territorio Covid -Priorità per la cosidetta Fase 2' promosso dall'Accademia romana di sanità pubblica.

"Dove funziona in maniera più integrata, il rapporto tra medicina generale e il sistema è diverso, anche il segretario della Fimmg, Silvestro Scotti, ha detto che sono stati abbandonati. Va messo in moto un processo di cambiamento e occorre cogliere l'occasione che questa emergenza ci ha dato per ripensare la medicina generale. Quello che è successo con le mascherine è emblematico - ha concluso Ricciardi - è accaduto che non sono state distribuite ai medici di famiglia perché si è ritenuto che loro lavorando in convenzione non ne avessero diritto".