Rinnovo convenzione medici di famiglia, firmata pre-intesa
Rinnovo convenzione medici di famiglia, firmata pre-intesa

Scotti (Fimmg), impegno a chiudere entro l’anno un accordo collettivo nazionale 

Passi avanti verso il rinnovo della convenzione della medicina generale. Dopo l'accordo sottoscritto nei primi giorni di agosto, è stata firmata la pre-intesa con la Sisac sul nuova convenzione. "Fimmg c'è e sarà impegnata a chiudere entro l’anno un accordo collettivo nazionale di contenuti per la medicina generale e continuerà a chiedere una finanziaria che ci dia gli strumenti", sottolinea su Twitter il segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale, Silvestro Scotti.

Nel testo sblocco degli arretrati e via libera agli incrementi stipendiali per i medici di famiglia. E ancora regole chiare per attuare le norme introdotte dai dl Semplificazione e dl Calabria per gli incarichi ai medici in formazione (riguarda circa 6.000 medici in formazione nei prossimi tre anni). "Chiusa la partita degli arretrati e degli incrementi a tutto il 2019 (per un totale di 88 milioni di euro), e ottenuta formalmente la possibilità di inserimento nella medicina generale dei medici in formazione secondo un percorso tracciato dall’Acn - aggiunge Scotti - non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto, e dobbiamo dirci soddisfatti anche per l’unità trovata con tutti i rappresentanti delle altre sigle sindacali".

"Con la riunione in Sisac e la firma della pre-intesa, così come previsto dal verbale firmato ad agosto scorso, sono stati fatti passi avanti su arretrati, accesso alla professione per i giovani professionisti e medici del 118", lo afferma in una nota Pina Onotri, segretario generale del Sindacato medici italiani (Smi).

"Finalmente i medici riescono a recuperare tutti gli arretrati della vacatio contrattuale e si aprono le porte ai giovani medici per un più facile e veloce accesso alla professione nelle regioni dove si registra carenza dei medici - continua Onotri - Possibilità per i medici del 118 che, per questioni emergenziali, sono incaricati in assenza di requisiti di potersi mettere in regola con la formazione, coprendo in questo modo la mancanza di professionisti nell’area della medicina di urgenza-emergenza".

 


Torna alle notizie di sanita / nazionale