Al Sud oltre 821 mila
Sono stati circa 950 mila gli interventi del Sis 118 in 3 regioni del Centro - Toscana, Lazio e Marche - solo nel 2016. Numeri rilevanti, specie se confrontati con quelli relativi alle regioni del Sud: 821.870 sempre nel 2016. A presentare il quadro dell'emergenza 118 nel Meridione è stato Piero Delogu, direttore delle Centrali operative 118 di Sassari e di Cagliari, in occasione del 15.esimo Congresso Sis118 in corso a Roma. Il sistema tiene, ha dichiarato Delogu al termine del suo intervento, anche se "esistono numerose criticità che devono essere risolte. Il nostro impegno, nel prossimo futuro, è rivolto proprio ad unificare ed incrementare il sistema primo soccorso".
Nello specifico ecco gli interventi regione per regione:
Puglia - popolazione residente 4.063.888 /numero interventi di soccorso 320.618
Molise - popolazione residente 313.775/ numero interventi di soccorso 24.413
Campania - popolazione residente 1.000.000/ numero interventi di soccorso 60.000
Basilicata - popolazione residente 570.365/ numero interventi di soccorso 36.289
Calabria - popolazione residente 1.965.128/ numero interventi di soccorso 100.000
Sardegna - popolazione residente 1.653.135/ numero interventi di soccorso 143.775
Sicilia - popolazione residente 1.783.253/ numero interventi di soccorso 136.778.
Toscana - numero interventi di soccorso 433.436; popolazione residente 3.744.398
Lazio - numero interventi di soccorso 406.767; popolazione residente 5.891.582
Marche - numero interventi di soccorso 110.572; popolazione residente 1.551.000
"Dobbiamo tener sempre presente - ricorda Pietro Pugliese, presidente del 15.esimo Congresso Sis118, aprendo la seconda giornata di lavori dell’assise romana - che il concetto di emergenza/urgenza in medicina è legato a due condizioni: esistenza o previsione a breve termine di un pericolo di vita, possibilità di scongiurarlo con provvedimenti tempestivi e adeguati in grado di assicurare un idoneo intervento di soccorso e la sua continuità. Per fare ciò - conclude - è necessario migliorare il nostro lavoro, e credere fortemente nella formazione delle nuove generazioni stimolandole a una maggiore coscienza civica".
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