Speranza, 'momento decisivo per Ssn, risorse per recuperare prestazioni perse'
Speranza, 'momento decisivo per Ssn, risorse per recuperare prestazioni perse'

Il ministro all’inaugurazione del 122.esimo congresso della Società italiana di chirurgia, che per la prima volta nella storia della società scientifica si tiene online. 

"E’ un momento decisivo per l’intero Servizio sanitario nazionale. Oggi più che mai abbiamo bisogno di ragionare insieme sulle nuove sfide che attendono la professione. Mentre combattiamo, giorno per giorno, minuto per minuto, ospedale per ospedale contro questo virus, il nostro Paese ha la straordinaria opportunità di iniziare a pianificare la sanità del futuro. Le nuove risorse europee ci potranno consentire di definire una riforma del Ssn". Lo ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza, all’inaugurazione del 122.esimo congresso della Società italiana di chirurgia, che per la prima volta nella storia della società scientifica si tiene online.

"I mesi più duri, quelli di febbraio, marzo e aprile, hanno portato alla conseguenza di fermare tanti screening, tante analisi e anche tanti interventi chirurgici. Nel ‘Decreto agosto’ abbiamo stanziato mezzo miliardo di euro - ricorda - per recuperare questo tempo perduto, perché è chiaro che il virus è il nemico più duro degli ultimi mesi, ma certo non ha fermato le altre patologie, col virus gli altri mali non sono andati in vacanza: abbiamo bisogno di recuperare tutto il terreno possibile. L’investimento di mezzo miliardo va in questa direzione e sono sicuro incrocerà un vostro nuovo impegno", rimarca il ministro.

A Speranza ha immediatamente risposto il presidente della Società italiana di chirurgia, Paolo De Paolis: "In rappresentanza di tutto il comparto chirurgico nazionale ci impegniamo per offrire il nostro contributo attivo al fine di superare questo momento estremamente difficile per il nostro Paese e per impedire che la sanità italiana si arresti, recuperando il maggior numero di interventi chirurgici per i nostri pazienti, aiutandoli a comprendere quanto sicura sia la chirurgia. Questo - afferma - è l’aspetto più importante, è fondamentale far capire agli assistiti che i nostri reparti e le nostre sale operatorie garantiscono i massimi standard in termini di sicurezza”.

 


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