'Stanchi e umiliati', 150 precari Aifa-Agenas in protesta
'Stanchi e umiliati', 150 precari Aifa-Agenas in protesta

Dalle 9 sotto la sede del ministero della Salute a Roma 

"Siamo stanchi e umiliati". Si dicono "pronti a gridarlo insieme" 150 precari storici di Aifa e Agenas, domani dalle 9 sotto la sede del ministero della Salute in Lungotevere Ripa 1 a Roma, "affinché qualcuno ci ascolti e prenda atto delle proprie responsabilità per porre fine a questa palese ingiustizia. Troviamo sia insensato - affermano - proprio mentre la politica non manca di sottolineare l'importanza delle misure di prevenzione e la centralità del Servizio sanitario nazionale e di enti quali Aifa e Agenas nel fronteggiare l'emergenza Covid-19, disperdere risorse che da anni forniscono un quotidiano e fondamentale contributo all'operatività delle suddette agenzie".

I 70 precari dell'Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, "sono ancora senza lavoro dal primo gennaio ormai - si legge in una nota - Nonostante i vari impegni presi dalle Istituzioni, tra i quali il ministero della Salute, il ministero della Funzione pubblica, il ministero dell'Economia e delle Finanze, per loro nulla è cambiato. Stesso destino per gli 80 precari storici di Aifa", l'Agenzia italiana del farmaco, "i cui contratti di collaborazione sono scaduti lo scorso 30 giugno, che si chiedono perché solo per i precari Aifa sia stata inserita nella Legge di Bilancio 2021 una norma che vieta 'all'amministrazione di instaurare rapporti di lavoro flessibile e di somministrazione', in palese violazione dell'art. 3 della Costituzione Italiana sull'uguaglianza dei cittadini".

I 150 i precari storici si dicono "vittime di un sistema malato". "Abbiamo assistito nell'ultimo anno a un rimpallo di responsabilità - sottolineano - ma nessuno mai si è realmente preoccupato di risolvere questa situazione assurda che lascia a casa 150 lavoratori precari di due enti vigilati dal ministero della Salute, che hanno svolto e svolgono un ruolo centrale in un momento storico come questo. Competenze utilizzate e sfruttate negli anni a cui è stata tolta la dignità".

 


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