Un logo per Ssn, Tdm e 110 associazioni lanciano concorso #Yeslogo
Un logo per Ssn, Tdm e 110 associazioni lanciano concorso #Yeslogo

Nel 2018 verranno festeggiati due compleanni nella sanità del nostro Paese: i 60 anni del ministero della Salute, istituito nel 1958, ma soprattutto i 40 anni del Servizio sanitario nazionale 

Un logo per il Servizio sanitario nazionale. Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, insieme alle oltre 100 associazioni aderenti al coordinamento nazionale delle associazioni dei malati cronici lancia, dopo mesi di preparazione, #YeSLogo, "un’iniziativa per donare al Ssn non solo una sua immagine - attraverso un logo costruito dal basso, con la partecipazione di cittadini, professionisti della salute e della creatività - ma anche una consapevolezza diffusa dell’importanza della cura di questo bene comune e del ruolo che tutti noi possiamo avere per difenderlo e valorizzarlo".

Il progetto, già presentato nel 2016 a ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Coordinamento salute della Conferenza delle Regioni, prende il via contando già sul patrocinio e il coinvolgimento attivo del mondo professionale attraverso la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), la Federazione nazionale collegi infermieri (Ipasvi) e la Federazione nazionale degli ordini dei farmacisti (Fofi).

Già a novembre, grazie al contributo delle associazioni di pazienti, sono state 'scelte' attraverso un primo focus group, 54 parole che descrivono il Ssn del presente e del futuro. Nei prossimi giorni sarà realizzato un ulteriore appuntamento dedicato a professionisti e opinion leader impegnati nella tutela e cura della salute, oltre che per raccogliere anche l’altro punto di vista, promuovere il "senso di appartenenza e orgoglio" di contribuire al valore del Ssn attraverso la pratica quotidiana. Le parole chiave messe a punto da associazioni e professionisti della salute verranno votate sul sito YesLogo da tutti, cittadini, pazienti, rappresentanti istituzionali, professionisti. Le parole più votate saranno la base per la messa a punto del bando di concorso, costruito grazie a un panel multistakeholder: associazioni di cittadini e pazienti, mondo della salute e della creatività, designer, filosofi, giornalisti, bioeticisti, sociologi, architetti e altri.

Il bando di concorso per la realizzazione di un logo del Servizio Sanitario Nazionale è rivolto in particolare a giovani creativi e professionisti della comunicazione per una visione che guardi con occhi nuovi al futuro del Ssn come bene comune."Vogliamo regalare una nuova immagine del Ssn - commenta Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva - costruita con la partecipazione attiva di tutti, che trasmetta e comunichi il valore essenziale che ha per la vita, la salute, l’economia e la democrazia del nostro Paese. Non è una operazione di maquillage, ma una operazione ambiziosa che vuole far sentire tutti parte di un’impresa comune".

Nel 2018 verranno festeggiati due compleanni nella sanità del nostro Paese: i 60 anni del ministero della Salute, istituito nel 1958, ma soprattutto i 40 anni del Servizio sanitario nazionale. "Abbiamo avuto questa idea - ciontinua Aceti - perché siamo orgogliosi di questo grande patrimonio di professionalità, solidarietà e democrazia, ed anche perché abbiamo constatato che, contrariamente a quanto accade al livello internazionale (ad esempio in Canada, Francia, Inghilterra), il nostro Ssn non ha nessun logo che ne rappresenti il valore dal punto di vista visivo a livello nazionale, mentre invece a livello regionale e locale esistono una miriade di 'segni grafici' totalmente diversi tra di loro".

"Vorremmo fare un regalo di compleanno al nostro Ssn, perché è il Servizio che nel nostro Paese fonda la coesione sociale ed umana, assicura democrazia, garantisce salute e sostiene l’equità producendo PIL: ci aspettiamo che Governo, Parlamento e Regioni lo adottino. Il logo inoltre è uno strumento essenziale per promuovere le eccellenze in termini di risorse umane, tecnologie, conoscenze e ricerca che esistono nel nostro Paese e vincere la sfida lanciata dalla Direttiva sulle cure transfrontaliere. Ci impegneremo e chiederemo a tutti coloro che hanno a cuore il bene comune Ssn ad essere compagni di viaggio e contribuire attivamente a questa impresa", conclude Aceti.

 


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