Upb, in 8 anni -2 mld spesa per personale
Upb, in 8 anni -2 mld spesa per personale

A questo andamento è corrisposto un ridimensionamento del numero di lavoratori, compresi medici e infermieri, in particolare nelle Regioni in piano di rientro 

La spesa per il personale sanitario è tra quelle che hanno risentito maggiormente delle restrizioni degli ultimi anni. Tra il 2010 e il 2018, malgrado il parziale recupero nell’ultimo anno, la spesa si è ridotta in valore assoluto di quasi 2 miliardi. A questo andamento è corrisposto un ridimensionamento del numero di lavoratori, compresi medici e infermieri, in particolare nelle Regioni in piano di rientro. Lo sottolinea il focus 'Lo stato della sanità in Italia', elaborato dall'Ufficio parlamentare di bilancio.

Nel 2017 - evidenzia il rapporto - il personale a tempo indeterminato del Ssn risultava inferiore di circa 42.800 unità rispetto al 2008. La contrazione è stata continua a partire dal 2010 e si è concentrata soprattutto nelle Regioni in piano di rientro, dove dal 2008 si riscontrano quasi 36.700 persone in meno, con un calo del 16,3% in quelle con piano standard e del 4,8 in quelle con piano leggero (nelle Regioni a statuto ordinario senza piano la riduzione è stata del 2,2%; nelle Regioni autonome si è avuto un aumento del 2,4%).

Nel 2017 il personale a tempo indeterminato ammontava complessivamente a 81 unità ogni 10.000 abitanti nelle Regioni in piano di rientro ordinario, a 108 in quelle con piano di rientro leggero, a 119 in quelle senza piano e a 148 in quelle autonome; la differenza non era elevata per i medici (17 per le Regioni in piano di rientro standard, 19 per quelle in piano di rientro leggero, 18 per quelle senza piano, 24 in quelle autonome), ma risultava più consistente, ad esempio, per gli infermieri, con una densità di 35 (piano ordinario) e 43 (piano leggero), contro 49 (senza piano) e 57 (autonome).

Se a fronte di queste difficoltà si è provveduto ad allentare le regole per il controllo della spesa - si legge nel focus - appostare alcuni finanziamenti per le assunzioni e per la formazione, rendere possibile il reclutamento di medici non ancora specializzati, rimane prioritario rafforzare stabilmente la formazione, rivedere i meccanismi di determinazione del fabbisogno di personale e individuare, nell’ambito del vincolo di bilancio, una risposta all’urgenza di alleviare le attuali carenze di personale.

 


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