Virus Cina, morto il medico cinese che lanciò allarme da Wuhan
Virus Cina, morto il medico cinese che lanciò allarme da Wuhan

Cordoglio dell'Oms, che avverte: "Ci vuole tempo per vaccini e cure, intanto fare prevenzione" 

È morto il giovane medico cinese Li Wenliang, che per primo lanciò l'allarme sulla diffusione del nuovo coronovirus a Wuhan. Lo riporta il Global Times. Secondo i media locali, l'oftalmologo di 34 anni si è spento a causa dell'infezione. Li Wenliang lo scorso 30 dicembre, in un gruppo su WeChat, aveva fatto riferimento a 7 pazienti a cui era stato diagnosticato un virus simile alla Sars. Le 7 persone, tutte collegate al mercato di Wuhan, erano ricoverate in isolamento.

Il 34enne Li ha invitato i propri contatti a prestare attenzione. In poche ore, gli screenshot dei suoi messaggi erano diventati virali e il suo nome è salito alla ribalta. Il medico è poi stato accusato dalla polizia locale di diffondere notizie infondate e allarmistiche. I fatti, però, hanno confermato la sostanziale fondatezza dei messaggi del medico.

"Siamo molto tristi di annunciare la perdita del medico" che per prima lanciò l'allarme sul nuovo coronavirus e che si è poi ammalato, "e vogliamo ringraziare tutti i lavoratori che sono in prima linea, i medici e tutti coloro che abbiamo perso". A dirlo Michael Ryan, Executive Director, Who Health Emergencies Programme dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in conferenza stampa a Ginevra.

"I vaccini e le terapie non sono 'proiettili d'argento' e ci vorrà tempo per svilupparli. Nel frattempo ci sono cose semplici che ognuno può fare: lavarsi le mani spesso, coprirsi naso e bocca sul gomito quando si tossisce o si starnutisce". A ricordarlo Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in conferenza stampa a Ginevra sul nuovo coronavirus.

 


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