Sardegna: Asl Nuoro, prima occlusione percutanea dell’auricola sinistra

 

Nuoro, 17 feb. (Adnkronos Salute) - L'Unità operativa di cardiologia dell'ospedale San Francesco di Nuoro, diretta da Gavino Casu, ha iniziato a effettuare l'occlusione percutanea dell'auricola sinistra, tecnica molto complessa ma particolarmente efficace - spiega l'Asl nuorese in una nota - per eliminare o ridurre significativamente il rischio di ictus. La procedura è praticata in Italia da pochi centri altamente qualificati. L'equipe - formata da Casu, Giovanni Motta, Francesca Amadori, Graziana Viola e Elia Carai - nei giorni scorsi ha effettuato la prima procedura di impianto, perfettamente riuscita, comunica l'azienda sanitaria.

Nei pazienti con fibrillazione atriale, in presenza di alcuni fattori di rischio, si possono formare all'interno del cuore dei coaguli di sangue che, in caso di fuoriuscita, possono provocare embolie a distanza, come l'ictus cerebrale. Per evitare che ciò accada - ricorda la nota - si ricorre alla somministrazione di anticoagulanti orali, ma chi ha già avuto emorragie importanti o può andarvi incontro, non può assumerli perché il principale effetto collaterale di questi farmaci è proprio quello di favorire le emorragie. L'alternativa, allora, è ricorrere alla chiusura dell'auricola sinistra, ovvero la parte del cuore, situata nell'atrio sinistro, dove si forma il 90% dei coaguli fonte di successive embolie.

La procedura è complessa e delicata. Con la puntura di una vena dell'inguine si introduce nell'atrio destro, attraverso il sistema venoso, una piccola struttura in metallo, ricoperta di materiale plastico; quindi, praticando un piccolo foro a livello del setto interatriale (puntura transettale), il dispositivo viene prima trasferito nell'atrio sinistro e posizionato nell'auricola sinistra e rilasciato. La difficoltà - conclude l'Asl 11 - risiede nel rischio di complicanze connesse alla puntura transettale, già da tempo praticata dall'équipe vista l'esperienza nell'ablazione trans catetere nella fibrillazione atriale, e nell'estrema fragilità della sede in cui la sonda va posizionata.

 


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