Pisa, 9 giu. (Adnkronos Salute) - Riconoscimento europeo a Pisa per le cure intensive ai pazienti sottoposti a trapianto di fegato. Alcune pratiche come il fast-track post-operatorio e l'elaborazione di percorsi assistenziali dedicati, sia in corso di intervento sia di medicina critica - sottolinea l'azienda ospedaliero-universitaria pisana - sono diventate standard clinici adottati a livello internazionale, per un centro che ormai conta più di 1.600 trapianti epatici, con risultati ben al di sopra delle medie europee, sia a medio che a lungo termine. A conferma dell'autorevolezza raggiunta dal team di anestesisti-rianimatori pisani che in Aoup si occupano di questo settore - annuncia l'azienda - c'è la nomina di Gianni Biancofiore, direttore della Sezione dipartimentale di Anestesia e rianimazione post-trapianto dell'Aoup, a presidente dell'associazione Licage (Liver Intensive Care Anaesthesia Group of Europe) per i prossimi 4 anni.

La designazione - riferisce l'Aoup - è avvenuta nel corso del recente congresso organizzato dalla società a Londra. Licage, fondata nel 1987 in Gran Bretagna, raggruppa gli anestesisti-rianimatori europei impegnati nella gestione dei pazienti sottoposti a chirurgia epatica e trapianto di fegato, sia nella fase dell'intervento sia nel post-operatorio. Biancofiore è stato l’unico anestesista italiano invitato al meeting londinese.