Veneto: Policlinico di Abano, test genomico predice gravità cancro prostata

 

Padova, 12 mag. (Adnkronos Salute) - Fornisce informazioni sul rischio di progressione del cancro alla prostata, valuta l'aggressività del tumore e contribuisce a determinare la strategia di trattamento più appropriato. E' il nuovo test genomico disponibile al Policlinico di Abano Terme, nell'Unità operativa complessa di Urologia diretta da Angelo Porreca. L'analisi, 'Prolaris', aiuta il medico a predire l'aggressività della neoplasia prostatica misurando l'attività di geni associati alla crescita del tumore.

"Il test viene eseguito su campioni di tessuto del paziente, già disponibili: campioni di tessuto tumorale possono essere ottenuti dalle sue precedenti biopsie, oppure da tessuto post-chirurgico. Nei pazienti con diagnosi di cancro alla prostata, un test Prolaris sulla biopsia - spiega Porreca - può aiutare a identificare quelli con malattia meno aggressiva che potrebbero perciò essere candidati per un trattamento meno aggressivo o limitato. Ma il test può anche identificare i pazienti che, pur apparendo clinicamente a basso rischio, hanno una malattia più aggressiva che può richiedere un trattamento definitivo". Negli uomini in cui la prostata è stata rimossa (prostatectomia) - sottolinea una nota - il test può aiutare a valutare meglio la probabilità che la malattia possa recidivare. Queste informazioni possono modificare il livello di monitoraggio o la terapia consigliata dal medico.

Si stima che nel mondo, in un anno, siano circa 900 mila gli uomini diagnosticati di cancro alla prostata, e che in Europa circa un maschio su 5 riceva questa diagnosi nell'arco della propria vita. Questo tipo di tumore rappresenta attualmente la terza causa di morte per neoplasia tra gli uomini. La maggior parte dei tumori prostatici sono a crescita lenta, letale solo nel 3% dei casi, tuttavia un certo numero di pazienti avrà un cancro alla prostata di tipo aggressivo, con il rischio che la malattia si diffonda. "Non tutti i tumori della prostata sono uguali. Per molti uomini - sottolinea Porreca - il cancro è indolente e cresce molto lentamente. In questi casi potrebbe essere opportuno adottare strategie di gestione conservativa, come la 'vigile attesa' o la 'sorveglianza attiva'. In altri uomini, invece, il cancro alla prostata cresce molto velocemente e un trattamento definitivo si rivela essenziale. Il test Prolaris - conclude - dà al medico delle informazioni critiche aggiuntive, fornendo la misura dell'aggressività specifica essendo il primo test prognostico che rivela la biologia molecolare del cancro alla prostata".

 


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